A maggio, Berlusconi ha sabotato il referendum sull'art.18, e ha venduto alla partitocrazia e al partito dei giudici il referendum elettorale e quelli sulla giustizia.Roma, 26 settembre 2000
"Le proposte economiche di Giulio Tremonti sono serie, ma, rispetto a ciò che il Polo farà realmente, non significano granché. Infatti, mentre a sinistra regna il caos, a destra c'è un padrone assoluto, Silvio Berlusconi, che ha una caratteristica: quella di cambiare idea in modo vorticoso. Quello che sarà il programma del centro-destra, insomma, non lo sa neanche Berlusconi: magari cambierà due o cinque volte politica economica in cinque anni.
Può forse accadere che avremo un centro-sinistra che sarà un Polo espressione della CGIL, e un centro-destra che sarà un Polo espressione, quanto alla politica economica, di D'Antoni. Del resto, Tremonti non è così lontano da quella sensibilità, e lo stesso Berlusconi si sta muovendo per acquisire una posizione del genere.
Va poi ricordato che, la primavera scorsa, Berlusconi ha sabotato il referendum sull'articolo 18, in polemica con la Confindustria, con gli imprenditori, con larga parte degli economisti, persino di quelli di sinistra. Allo stesso modo, a maggio, ha venduto alla partitocrazia il referendum sul maggioritario, divenendo autore del salvataggio del sistema dei partiti da Bertinotti a Rauti, e ha venduto i referendum sulla giustizia al partito dei giudici".