Dichiarazione di Marco Cappato, Coordinatore dei radicali e deputato europeo della Lista Bonino:

Roma, 30 settembre 2000. "Se uno Stato laico dovesse avere come obiettivo, come sostiene il Cardinale Biffi, quello di impedire la presenza di fondamentalisti ed intolleranti (e noi non siamo d'accordo), dovrebbe non accettare proprio quelli come lui.

Le sue dichiarazioni infatti individuano nelle "diversità" un pericolo per la società, e indicano la superiorità della religione cattolica anche in quanto religione "storica" dell'Italia, costitutiva dell'identità nazionale e della nostra umanità. Questo è fondamentalismo. Fondamentalismo, che umilia la fede e la religione usandole come clava per ottenere leggi discriminatorie contrarie ai diritti umani fondamentali, innanzitutto alla Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite. Opporre al fondamentalismo islamico quello cattolico è il modo migliore non solo per attaccare i valori fondanti dello Stato di diritto laico e democratico, ma anche per aizzare nuove tragiche guerre di religione, annientando quant'esiste di forze laiche e non fondamentaliste anche all'interno del mondo islamico.

Noi radicali proseguiamo, anche contro le genuflessioni clericali dei massimi esponenti dei due Poli, la nostra lotta anticlericale contro ogni fondamentalismo islamico e cattolico, contro i proibizionismi che essi impongono alle nostre società e contro i totalitarismi che essi alimentano. E' la lotta per una società aperta, per l'affermazione dei diritti e delle libertà dell'individuo, compresi quelli di cittadini

-immigrati o autoctoni che siano- intolleranti e fondamentalisti come il Cardinale Biffi".