Dichiarazione di Sergio Stanzani, della Direzione dei Radicali:
Roma, 2 ottobre 2000 - "A poco più di un mese dalla scadenza della convenzione per la trasmissione delle sedute parlamentari, ancora nessun provvedimento è stato preso.
Per di più, il Governo ha deciso di escludere dalla legge finanziaria, la norma necessaria a garantire la continuità del servizio.
E' questo un atto di estrema gravità che per un verso rischia di sottrarre ai cittadini italiani un servizio pubblico essenziale per il "conoscere per deliberare", e per altro verso lascia in uno stato di assoluta incertezza Radio Radicale, che questo servizio continua ad assicurare in modo letteralmente ineccepibile, come unanimemente riconosciuto da Parlamentari di ogni schieramento politico, Senatori a vita, ex Presidenti della Repubblica, Presidenti della Corte Costituzionale.
E' forse questa la "colpa" che Radio Radicale deve scontare?
Lo ripeto: si tratta di una decisione molto grave, che può e deve essere al più presto rovesciata."