Dichiarazione di Daniele Capezzone, della Direzione dei Radicali:
Roma, 19 ottobre 2000 - "Giorno dopo giorno, si comprendono sempre meglio le ragioni che hanno indotto i vertici della Rai a richiamare in servizio (servizio contro il pubblico e contro l'informazione, sia chiaro) Albino Longhi.
Dopo i 15 secondi di sciatto redazionale dedicati due sere fa alla notizia della morte di Antonio Russo, dopo la completa censura delle dichiarazioni di Amato dell'altro ieri, e dopo l'assoluto silenzio di questa notte sulla decisione dell'ECOSOC dell'ONU, oggi, nell'edizione delle 13.30, Longhi e il TG1 si sono prodotti in una scena che dovrà essere a lungo conservata e mostrata come testimonianza e prova del sistematico attentato realizzato dalla Rai contro il diritto dei cittadini ad essere informati.
Essendo forse materialmente impossibile censurare la notizia dell'incontro di oggi tra il Presidente del Consiglio e una delegazione radicale, si è scelta la strada dello sfregio: mentre il redazionale spiegava che Giuliano Amato aveva ricevuto a Palzzo Chigi Marco Pannella e Marco Cappato, scorrevano improbabili immagini di guerriglieri mediorientali (forse una testimonianza dell'accoglienza che, per il TG1, doveva essere riservata ai radicali da Amato, o forse solo immagini di alcuni giornalisti della Rai, magari degli inviati in Palestina ); la conduttrice, accortasi del "disguido", troncava la lettura e passava rapidissimamente ad altro, senza che, nel resto del TG, notizia ed immagini fossero in alcun modo recuperati.
Roba da "Film Luce", potrebbe dire qualcuno. Sbaglierebbe: è solo roba da TG1 e da Albino Longhi".
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