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Partito Radicale Rinascimento - 27 ottobre 2000
PANNELLA: QUEL CHE VALE PER IL POLO, VALE ANCHE PER L'ULIVO. PRIMA RIUSCIRE A PRESENTARE LISTE E CANDIDATI. POI GLI EVENTUALI ACCORDI. COMUNQUE: NÉ AVENTINI, NÉ "LISTONI", COME NEGLI ANNI 20.
(RADIO RADICALE REPLICA L'INTERVISTA DI MASSIMO BORDIN A MARCO PANNELLA ALLE ORE 16.00)

Roma, 27 ottobre 2000-Leggo i titoli delle Agenzie, che ringrazio per l'attenzione alla conversazione-intervista fra Bordin e me di stamani. Nulla da eccepire: sono stati fatti in tempo rapido, quasi in tempo reale. Ritengo però utile e necessario alcune precisazioni ( o - se si preferisce "dichiarazioni"):

Ho due volte affermato e ripetuto che sul piano del metodo tutto quello che ho detto per l'eventualità di un accordo con Berlusconi e il centro-destra vale anche per quella di un accordo con Rutelli e il centro-sinistra.

Anche in considerazione del fatto che l'uno e l'altro proseguono tradizioni "comuniste" o "democristiane" per le quali qualsiasi intesa, accordo, compromesso è possibile(meglio se di nascosto e fra di loro, altrimenti con

"quasi tutti ") tranne che con i radicali. E, finora, lo confermano.

Il nostro problema è, oggi, quindi uno solo: come acquisire la forza politica e militante per raccogliere le firme necessarie per presentare liste e candidature. Per far questo occorrerebbe conquistare almeno un minimo di legalità e di democrazia, oggi inesistente, dopo che la "giurisprudenza" di tante Procure della Repubblica ha legalizzato i brogli elettorali come unica possibilità di partecipare validamente alle elezioni. Solo "dopo" questo, se sapremo conquistarlo, dovranno esser verificati i presupposti per alleanze elettorali che garantiscano serie integrazioni di obiettivi programmatici radicali e presenza di Gruppi parlamentari radicali alla Camera e al Senato.

Con le due fascine del fascio partitocratico, con il fascio partitocratico, non seguiremo né l'atteggiamento dell'Aventino né quello dell' "entrismo" nel Listone, le due scelte perdenti dei liberali dinanzi alla conquista mussoliniana del potere negli anni venti.

 
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