Dichiarazione di Emma Bonino:
Roma, 31 ottobre 2000 - "La Pontificia accademia della vita ha dunque lanciato un altro anatema contro l'uso della pillola del giorno dopo, e contro chi lo favorisca, contro chi rifiuti di unirsi alla nuova crociata.
E' l'ora di dire che il potere e il prepotere clericale e fondamentalista della Chiesa cattolica romana contro la laicità dello Stato, la libertà della scienza e della ricerca, la libertà dei comportamenti individuali si sono ormai aggravati oltre il tollerabile.
Insomma, no alla legalizzazione dell'aborto, no alla pillola del giorno dopo, no a qualunque forma di contraccezione: è possibile che non si capisca che questa -lo ripeto: questa- è la strada che impone il dramma, il flagello dell'aborto clandestino?
Non c'è alcun dubbio sul fatto che -anche oggi, come vent'anni fa- saranno proprio i cattolici a condannare questa deriva disumana e intollerante. Resta invece da capire cosa sceglieranno di fare la "politica" e i "politici" italiani: resteranno -come sono- genuflessi, pronti a subire vecchie e nuove spinte antiliberali, incapaci di riaffermare la distinzione tra norma morale e norma giuridica, tra peccato e reato, tra il "moralmente inaccettabile" per alcuni e il "giuridicamente impraticabile" per tutti?"