Roma, 6 novembre 2000. "C'è una 'polizza di assicurazione' che è il voto per garantire la presenza di 20 radicali alla Camera, 10 o 15 al Senato. Questa -afferma Marco Pannella intervenendo a Radio Radicale- sarà la garanzia del funzionamento democratico e riformatore sia nel caso di una vittoria della destra che della sinistra. Se noi ci saremo avremo di nuovo referendum, di nuovo la possibilità per il paese di esprimersi, qualcosa che possa garantire un salto di qualità.

L'importante è che si creino degli spazi, dei presupposti riformatori all'interno dei due schieramenti che ci consentano eventuali ipotesi di compromesso, prima del voto, però, e non a babbo morto".

A proposito della 'pillola del giorno dopo' Pannella ha aggiunto: "La Curia romana dimostra tutto il suo disprezzo, profondo, per l'Italia come Stato, come cultura e come civiltà. Col cavolo che ha osato dire alla Chiesa francese, tedesca o belga che i cattolici farmacisti, i cattolici medici, i cattolici scienziati o che i cattolici parlamentari devono fare obiezione di coscienza".