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Partito Radicale Rinascimento - 8 novembre 2000
PENSIONI: DELLA VEDOVA, SUBITO LA RIFORMA

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

Roma, 8 novembre 2000-"Aumentare da subito l'età minima pensionabile a 57 anni accelerando la "riforma" Dini, questa la prima riforma immediata possibile della previdenza italiana: presenteremo al Senato con Pietro Milio un emendamento alla finanziaria per l'abolizione delle pensioni di anzianità, che riprende le indicazioni contenute in un referendum sottoscritto un anno fa da oltre ottocentomila elettori italiani e che venne poi sottratto al voto dalla Consulta.

Di fronte ai moniti continui che giungono da tutte gli analisti nazionali ed internazionali sulla insostenibilità del sistema previdenziale italiano e sulla necessità di una riforma immediata, l'atteggiamento dei due poli è parimenti irresponsabile. Da una parte la maggioranza nega apertamente perfino che il problema esista ,millantando presunti successi della riforma Dini e indicando i guai di altri paesi. Dall'altra la Casa delle Libertà tace o al più lascia libero sfogo alla difesa bossiana delle "pensioni padane", anche quelle dei cinquantenni in buona salute e con il lavoro nero. Polo e Ulivo, inoltre, fanno a gara nelle demagogiche promesse sull'aumento -sacrosanto- delle pensioni minime e sociali senza assumersi la responsabilità di indicare con quali risorse intendano farvi fronte.

La riforma della previdenza è una sfida cruciale per la politica italiana, la cui gravità i partiti cercano di nascondere ai cittadini. Solo una riforma radicale con un aumento dell'età pensionabile ed il graduale passaggio ad un sistema a capitalizzazione che metta in discussione l'inefficiente monopolio pubblico dell'INPS, potranno assicurare risorse per lo sviluppo economico e ripristinare l'equità intergenerazionale, oggi calpestata da un sistema che scarica sui giovani lavoratori, in vista di prestazioni striminzite, l'onere del finanziamento di un sistema irresponsabilmente generoso".

 
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