Roma, 10 novembre 2000

"La sentenza della seconda sezione penale del Tribunale di Roma è sconcertante, completamente in contrasto con analoghi pronunciamenti di altri giudici." E' il giudizio espresso ai microfoni di Radio Radicale dal Senatore Riccardo Pedrizzi, responsabile di AN per le politiche sulla famiglia ,in merito alla assoluzione di Marco Pannella dall'accusa di cessione gratuita di sostanze stupefacenti. "Naturalmente - dice Pedrizzi - c'è da attendere la motivazione, i giudici potrebbero anche aver dedotto che si trattava di un gesto provocatorio e non di una effettiva cessione. In ogni caso la sentenza è sconcertante, perchè nella legislazione italiana la cessione di sostanze stupefacenti è un reato."

Per il Senatore dei Verdi Luigi Manconi, invece, quella di oggi è "un'ottima notizia."

Sempre intervistato da Radio Radicale, Manconi dice che "difficilmente poteva essere negativa, perchè il carattere di testimonianza simbolica e di valore morale del gesto di Pannella era esplicito. Ancora una volta abbiamo delle pronunce di tribunali, ma anche sentenze della Corte Costituzionale, che contraddicono in maniera forte la legge sulle sostanze stupefacenti. La Consulta ha più volte affermato che non è vero che ogni forma di cessione di stupefacenti comporta lo spaccio. Resta il fatto che l'armamentario giuridico e sanzionatorio della legge sembra non essere scalfito né da sentenze come quelle di oggi, né da pronunciamenti della Consulta. Quella legge resta terribilmente afflittiva, - conclude Manconi - una norma che produce crimine e sofferenza."