Roma, 19 Novembre 2000- "Il vero e proprio grido di Francesco Storace in difesa dei diritti dei radicali (e di tutti), lanciato non già o solo da Radio Radicale ma direttamente da una manifestazione nazionale di An rivolta ai propri militanti ed al paese, farà data nella storia politica italiana di questi anni, come un vero grido di libertà contro la marea di conformismo di stampo mafioso dei mass media e della "cultura" ufficiali. Nella storia reale, non in quella dei libri di testo o dei fuori-legge vili e violenti che li stampano, diffondono e difendono. Sono intellettualmente commosso, dinanzi ad un ritorno delle grida radicali, per mezzo secolo purtroppo assolutamente solitarie, in difesa del diritto e della libertà di chiunque e di dovunque dal fascismo degli "antifascisti" ufficiali e di potere tuttora dominanti: in difesa, in primo luogo, di veri o pretesi "fascisti" fascisticamente criminalizzati per le loro idee o per quelle che venivano con violenza loro attribuite.
Grazie, Storace. Che questo ti costerà caro lo sai bene, credo".