Dichiarazione di Daniele Capezzone, della Direzione dei Radicali:
Roma, 23 novembre 2000 - "La stampa italiana, quasi unanime, ha scelto, questa mattina, di censurare completamente l'avvio della campagna elettorale che porterà, dal 1 al 6 dicembre prossimi, alla votazione on line di 25 nuovi membri del Comitato di coordinamento dei radicali.
Il primo caso al mondo -perché di questo si tratta- di un soggetto politico che elegge in rete una parte della sua classe dirigente; gli strumenti, assolutamente inediti, di una campagna elettorale on line; 10 liste e 171 candidati in gara, con i loro programmi e i loro obiettivi; una comunità di 12000 registrati; 6000 testi politici redatti e pubblicati da candidati ed elettori, in poche settimane, negli spazi di interattività di HYPERLINK http://www.radicali.it: www.radicali.it: tutto questo non ha dignità di notizia, tutto questo non vale un decimo dello spazio che si concede ogni giorno all'ultimo sospiro di D'Antoni.
C'è, però, il "quasi", l'"eccezione", rappresentata dal Corriere della Sera, che, per la seconda volta in tre giorni, in una "breve", non trova altro da segnalare se non: "Elezioni on line dei radicali: in testa l'ex terrorista Mambro". Evocando le candidature di Francesca Mambro e di Valerio Fioravanti, di cui andiamo fieri, ritengono insomma di sfregiare, di offendere, di "fare male". Occorre dire con chiarezza che si sbagliano, e di grosso. Nessuno sfregio, nessuna offesa: è solo un piccolo, e meschino, atto di terrorismo (non ex)".