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Partito Radicale Rinascimento - 28 novembre 2000
DROGA: RADICALI: 'BRAVO VERONESI, E ORA I FATTI' 'Subito la somministrazione controllata di eroina in almeno tre Servizi Sanitari in Italia'

Dichiarazione di Emma Bonino:

Roma, 28 novembre 2000-"Che il re sia nudo, cioè che il proibizionismo sia fallito, ha detto senza mezzi termini anche il Ministro Veronesi, a cui oggi, come Ministro, va riconosciuta la serietà e la libertà che unanimemente gli riconosciamo come uomo di scienza.

Il proibizionismo non serve a combattere la diffusione delle droghe e a curare chi le droghe consuma. Serve solo a 'drogare' l'informazione e il dibattito politico, ad istituire, per legge, forme di discriminazione umana e civile, a proibire la libertà della scienza e della ricerca.

Grazie al proibizionismo, la tossicodipendenza da droghe proibite è l'unica malattia che comporti di per sé una sanzione; l'unica malattia per cui la legge disponga le forme di cura 'autorizzate', prescindendo dalla loro efficacia; l'unica malattia per cui alcuni rimedi sono soggetti ad una sorta di 'interdizione morale' disumana e violenta.

Concordiamo nell'analisi, ma ora passiamo ai fatti.

Se questo Ministro e questo Governo vogliono tutelare la libertà e la dignità della ricerca e della professione medica, facciano un passo avanti. Non esiste una sola ragione che impedisca di introdurre in Italia, forme di trattamento analogo a quelle in uso da anni, e, in alcuni casi, da lustri, in altri paesi europei. Entro la fine della legislatura, il Governo potrebbe non solo autorizzare, ma anche promuovere nel nostro paese questa sperimentazione.

Noi avanziamo la seguente proposta: si scelgano in Italia tre servizi sanitari (non importa se pubblici o privati), fra quanti hanno evidenziato i maggiori indici di riuscita nei trattamenti, abbiano fra gli utenti un numero particolarmente alto di tossicodipendenti cosiddetti 'cronici' e utilizzino in maniera più articolata la terapia farmacologia sostitutiva. Si avvii, sotto la supervisione dell'Istituto Superiore di Sanità, e secondo le procedure adottate in Svizzera, un servizio di somministrazione controllata dell'eroina, e, fra 6 mesi, si valutino i risultati della sperimentazione sulla base dei miglioramenti che in termini sociali e sanitari i tossicodipendenti coinvolti sono riusciti a conseguire.

Dopo le parole del Ministro Veronesi, non si comprenderebbe perché il suo dicastero o il Governo dovrebbero opporsi alla nostra proposta."

 
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