Dichiarazione di Marco Pannella:

Roma, 7 dicembre 2000 - "La decisione assunta da alcune fra le massime autorità rappresentative del mondo ebraico conferma la soddisfazione e anche la fierezza per questo nuovo, azzardato quanto riuscito, "esperimento" di democrazia e di riforma civile della politica italiana.

E dobbiamo dare atto ancora una volta a componenti importanti del mondo politico italiano di aver una volta di più in questa occasione scritto una pagina di esemplare impegno civile. Nei loro confronti, praticamente come un sol uomo, l'esercito del quarto e del quinto potere si è finora mosso per condannare alla clandestinità quel che di finalmente e davvero "pubblico" accadeva.

Speriamo in una rinascita della grande satira europea, che deve aggiornarsi: alle figure del "prete", del "capitalista", del "generale", del "giudice", aggiunga ora anche quella del "giornalista".