Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 12 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 15 dicembre 2000
STATUTO LAVORATORI: RADICALI "ABOL IRE ARTICOLO 18"

Dicharazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

Roma 15 dicembre 2000. "Negli anni Ottanta uno studio del Cnel aveva individuato nello Statuto dei lavoratori e in particolare nell'articolo 18 un fattore negativo per l'occupazione in Italia e ne auspicava il superamento. Oggi lo stesso Cnel sembra, legittimamente, cambiare idea e annuncia che nei suoi trent'anni di applicazione l'articolo 18 non ha impedito che l'occupazione crescesse più nelle imprese con oltre quindici dipendenti che non in quelle piccolissime.

Si tratta di una magra consolazione, dal momento che la questione di una maggiore crescita dimensionale delle imprese italiane resta intatta.

Ma, anche prescindendo da questo, la soddisfazione espressa dal Ministro Salvi è del tutto fuori luogo dal momento che i guasti provocati in trent'anni di mercato del lavoro eccezionalmente rigido sono la disoccupazione oltre il 10%, un tasso di attività del 50%, il record di lavoro nero e la mancanza di investimenti produttivi. Lo Statuto e l'articolo 18 sono il perno di una legislazione regressiva che offre l'illusione di garanzie eccezionali ad alcune categorie privilegiate di lavoratori, abbandona al loro destino i lavoratori più deboli e condanna alla disoccupazione e al lavoro nero milioni di giovani e di donne.

I "nuovi lavori", come li chiama il Ministro Salvi, sono l'unica via di salvezza lasciata aperta in un mercato bloccato dal corporativismo sindacale: il solo tentativo di estendere anche ad essi lo Statuto dei Lavoratori - anziché di riformarlo in chiave liberale - non solo penalizzerebbe le imprese italiane, ma provocherebbe nuova disoccupazione e nuovo lavoro nero, specie tra i più giovani."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail