Dichiarazione di Emma Bonino:

Roma, 28 gennaio 2001 - Il cardinale Ruini ha dunque deciso di concedere la sua benedizione all'uso della morfina antidolore per i malati terminali, come "risposta umana", ha aggiunto, all'"alternativa disumana dell'eutanasia".

Ho due domande da porre, l'una allo stesso Ruini, e l'altra ai suoi ascoltatori "politici", sempre più riverenti e sempre più genuflessi.

La prima: il cardinale Ruini non sente -per caso- l'esigenza di spendere una parola di carità cristiana, una parola "umana", come direbbe lui, per i milioni di persone che, in questi decenni, sono morte tra le sofferenze più atroci proprio perché innanzitutto da parte cattolica si sono determinati mancanze e ritardi sul versante della terapia del dolore?

La seconda: per approvare una norma di civiltà sull'eutanasia, sul diritto ad una morte dignitosa per tutti coloro a cui non può esser sufficiente un trattamento antidolore, la politica italiana, il Parlamento della Repubblica dovranno attendere una specifica autorizzazione vaticana, magari tra qualche decennio, oppure potranno decidere prima qualcosa di diverso?

Per quanto ci riguarda, come radicali, al fianco della maggioranza degli italiani (e dei cattolici italiani), ci batteremo perché anche questa conquista sia presto compiuta, contro tutti coloro che, in nome della Vita, producono morte, e morte nel dolore, senza pietà e senza dignità.