"Per i cattolici non puoi utilizzare le cellule staminali, non puoi alleviare il dolore di chi soffre, non puoi fare l'amore se non per procreare. I cattolici istigano al disordine assassino, e l'Italia è la portaerei di questa istigazione. Per i comunisti l'unica difesa per i lavoratori è affidata allo Stato, alle sue leggi, alle burocrazie. Gli uni e gli altri pensano di statizzare i comportamenti dei cittadini. E allora a Bertinotti dico: volete rifondare il comunismo, speranza dell'oggi contro il male dell'oggi, il capitalismo? Bene. Siete per la socializzazione dei mezzi di produzione? Siete per la dittatura delle avanguardie? Vorrei sentirlo. Invece nulla. E l'unica cosa che viene fuori sono le urla sul licenziamento, sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, sul fatto che il licenziamento diventerebbe 'politico'. E se voi pensate che la società italiana non sarebbe in grado di spazzare via questi fenomeni, non ne avete nessuna fiducia. Siccome noi abbiamo fiducia, invece, siamo cancellati, nonesistiamo e non dobbiamo esistere." Roma 19 febbraio 2001