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Partito Radicale Rinascimento - 24 febbraio 2001
OMOSESSUALI. CAPEZZONE: DA BUTTIGLIONE INFELICISSIMA BATTUTA OMOFOBA. E NON SOLO

Dichiarazione di Daniele Capezzone, della Direzione dei radicali:

Roma, 24 febbraio 2001 - Sarebbe facile, e forse perfino opportuno, liquidare in modo sprezzante le affermazioni di oggi di Rocco Buttiglione sul fatto che gli omosessuali non "abbiano funzione sociale", e ricordargli che anche altri, nel secolo passato, hanno ritenuto che non solo non avessero una funzione sociale, ma neanche una funzione di altro tipo; valutazione dalla quale discesero conseguenze che il Professore, che sa anche di storia oltre che di filosofia, ricorderà bene, dal "triangolo rosa" in poi. Non lo farò, non lo faremo.

In realtà, al di là della infelicissima battuta omofoba di oggi, Buttiglione ripropone da tempo, e a suo modo con sincerità, la centralità di un sistema giuridico e di welfare che era, è rimasto e deve rimanere -secondo lui- tutto centrato sulla nozione tradizionale di famiglia, cioè di famiglia eterosessuale volta alla procreazione.

A sinistra, in tanti faranno a gara a scagliarsi contro questa affermazione, e a sostenere che l'attuale assetto normativo andrebbe esteso anche ad altre forme di famiglia o ad altri tipi di rapporto. In realtà, anche questo approccio, a mio avviso, è, sia pure per ragioni diverse, assai criticabile.

L'obiettivo dei laici, dei liberali non può essere tanto e solo quello di realizzare una sorta di elencazione casistica delle sessualità "riconosciute", "ammesse", con relativa distribuzione di piccoli e grandi privilegi fiscali e di welfare, e magari con annesso tavolo della concertazione sessuale (prima o poi qualcuno proporrà anche quello).

L'obiettivo dovrebbe essere quello di costruire un sistema giuridico e di welfare basato sull'individuo, al quale deve essere assicurata la possibilità di accedere ai più diversi istituti giuridici del tutto a prescindere per un verso dal suo sesso, e per altro verso dai suoi orientamenti, dalla sua identità e dalle sue preferenze sessuali. Occorre, in altre parole, "neutralizzare" l'ordinamento rispetto al dato sessuale, privando la sessualità di qualunque rilevanza dal punto di vista giuridico.

A cosa servirebbero i radicali nel prossimo Parlamento? Anche a questo, anche a compiere passi in questa direzione.

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