DIVAMPA LO SCONTRO FRA POTERE SODANIANO, POTERE RUINIANO E POTERE ROMITANO: VERONESI VA BENE SE PUO ESSER PRESENTATO COME COLLABORATORE VATICANO, COME ROMITI. MA ORA? POVERO DE BORTOLI!Roma, 26 febbraio 2001:
"Il Corriere della Sera" pubblica un'intervista a Radio Vaticana del Ministro Veronesi, che Radio Vaticana non trasmette perché pubblicata dal quotidiano di Cesare Romiti.
"L'Osservatore romano" esprime sdegno e riprovazione perché politici e giornali italiani non linciano Pannella per le sue dichiarazioni contro il Papa (che Pannella non ha mai reso); d'un tratto, "Avvenire " e i politici e la stampa -"Corriere della Sera" di Romiti in testa- tacciono totalmente su Pannella (chi tace acconsente?) contro l'ingiunzione dell'"Osservatore Romano".
Gerarchie vaticane e della Chiesa italiana battono Daniele Luttazzi con uno score tennistico:
non c'è miglior satira, più feroce, della loro. Quanto al "Corriere della Sera" che ha fatto lo scoop della campagna elettorale ("Veronesi e la Chiesa si riavvicinano"), esso mostra ancora una volta il suo mestiere: quello di ingannare i propri lettori e imbrogliare la verità.
I "radicali" vanno bene solo se pentiti, o presunti tali, necessari e utili, in questo caso, per eliminare la possibilità di conoscenza e di scelta dei problemi e delle soluzioni proposte e contrapposte.