Unico obiettivo certo: salvare la vita dei 44 partiti esistentiDichiarazione di Daniele Capezzone, della Direzione dei radicali:
Roma, 27 febbraio 2001 - Con ammirevole simmetria, Francesco Rutelli e Silvio Berlusconi si sono dichiarati favorevoli all'ipotesi di Assemblea Costituente.
Occorre ribadire, una volta di più, che questa soluzione ha una caratteristica molto precisa: quella di rappresentare un elemento di garanzia, e anzi di rilancio, del festival partitocratico in atto.
Come si può sperare che i rappresentanti di 44 partiti, eletti con la proporzionale, facciano uscire il paese dalla melma partitocratrica e proporzionalista? Evidentemente, chi lo propone non lo spera affatto.
Al contrario, i due "contendenti", dopo l'operazione della scorsa primavera, in cui la convergenza dello scarso e contraddittorio impegno ulivista e dell'esplicita opera di killeraggio polista determinò il mancato raggiungimento del quorum referendario, e quindi il mantenimento della quota proporzionale e dei 750 miliardi di finanziamento pubblico, hanno come unico obiettivo quello di salvare la vita delle 44 botteghe partitocratiche che li appoggiano.
Con il concorso esterno di ex "leader" referendari, o, se si preferisce, di "leader" referendari pentiti, utili, anzi necessari, in questo caso, per meglio occultare chi referendario e maggioritario continua ad esserlo, senza divenire "ex" e senza pentirsi.