Pericolosissima e contro la Legge la sua proposta di pagare l'aumento delle pensioni con le privatizzazioni.

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino.

Roma, 12 aprile 2001 - "Durante la trasmissione "Porta a Porta" di ieri sera Rocco Buttiglione ha fatto un annuncio degno della peggiore gestione sudamericana delle finanze pubbliche: la Casa delle Libertà, una volta maggioranza, pagherà il promesso aumento delle pensioni minime con i proventi delle privatizzazioni.

Sotto il profilo economico la proposta è scellerata, in quanto prevede che i proventi delle dismissioni patrimoniali vengano consumati per coprire le spese correnti. Ma non solo: la via tracciata da Buttiglione è ad oggi impraticabile, dal momento che la Legge impone di utilizzare il denaro ottenuto con le privatizzazioni per la riduzione del debito pubblico, che ne rappresenta l'utilizzo più razionale oltreché rispettoso degli interessi delle nuove generazioni di contribuenti.

Questa gara tra Casa delle Libertà e Ulivo a chi la spara più grossa sull'aumento, per altro doveroso, delle pensioni minime è irresponsabilmente demagogica: che costi seimila o sessantamila miliardi, il problema di dove trovare le risorse resta. L'unica via seria e praticabile è quella che proponiamo noi radicali: l'aumento da subito ad almeno 57 anni dell'età pensionabile - con l'abolizione delle pensioni di anzianità - che garantirebbe risparmi per almeno diecimila miliardi annui. Se non si ha il coraggio di fare questo, meglio non fare promesse che necessariamente richiederebbero, per essere soddisfatte, un aumento dei contributi previdenziali ai danni dei lavoratori più giovani: con buona pace della riduzione dei carichi fiscali".