Comunicato del Comitato dei radicali

Roma, 27 aprile 2001

L'obiettivo perseguito e realizzato dall'intero sistema radiotelevisivo negli ultimi 6 mesi è stato quello di portare gli italiani al voto essendo stata scientificamente e violentemente sequestrata ogni possibilità di dibattito su temi centrali per la vita, la salute, la libertà, e il benessere dei cittadini.

Negli ultimi sei mesi, infatti, i radicali hanno proposto al Paese la discussione su temi come la libertà di ricerca scientifica sulle cellule staminali, l'eutanasia, la pillola abortiva RU 486, la liberalizzazione del mercato, la riforma del sistema pensionistico, la riforma del sistema giudiziario, la riforma del sistema elettorale, il finanziamento pubblico dei partiti, la legalizzazione delle droghe.

Su 215 puntate complessive delle tre maggiori trasmissioni di approfondimento politico della RAI (Porta a porta, Il raggio verde, Il fatto) i temi radicali sono stati affrontati per 5 volte in sole 4 trasmissioni, e soltanto in due di queste occasioni i radicali sono stati chiamati a intervenire.

Lo strumento essenziale per garantire la cancellazione di questi temi è stata l'esclusione sistematica dei radicali da tutti gli spazi di dibattito televisivo.

Prendendo in considerazione questa volta le trasmissioni Il raggio verde, Porta a porta, Il fatto, Primo piano, Telecamere, il Maurizio Costanzo show, gli spazi del Palinsesto notturno della Rai, Uno mattina, i programmi di Rai educational e Correva l'anno, dal 1 settembre al 19 marzo scorsi, in quasi sei mesi, su 1200 interventi diretti in video e in voce dei rappresentanti dei partiti, i radicali hanno potuto parlare in tutto 9 volte.

Numero complessivo

di interviste politiche Numero di interventi di esponenti della Lista Bonino 1200 9

Se si considera la classifica del tempo di presenza dei leader politici in tutte le trasmissioni di approfondimento della RAI, dal 1 settembre al 19 marzo, Marco Pannella compare al 41 posto, mentre Emma Bonino soltanto al 43 .