Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo
16 febbraio 1999
Dunque il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Antonio Maccanico ha annunciato stamattina che "non esistono più i margini per modificare la legge per le europee". Un bel successo, non c'è che dire per un parlamento e per forze politiche incapaci di affrontare e risolvere un problema tutto sommato piccolo che non farà che perpetuare l'"anomalia italiana" a livello europeo.
Sicchè, mentre per scongiurare un referendum che deve tenersi al massimo entro i primi di maggio governo e maggioranza moltiplicano le iniziative per approvare in fretta e furia una nuova legge elettorale, per evitare la presenza di oltre venti partiti e partitini a Strasburgo e soprattutto per stabilire regole eque sul doppio mandato in linea con gli orientamenti europei si è deciso, dopo accurata riflessione, di non fare un bel nulla.
Con buona pace del ministro Amato, tutto preso nelle alchimie della legge italiana, è la vittoria delle centopadelle presenti, passate e future.