La richiesta ufficiale è basata su quanto disposto dall'articolo 36 della legge 49, secondo cui la direzione generale per la cooperazione allo sviluppo- che dipende dal ministero degli Esteri-deve garantire l'accesso alle informazioni relative ai contratti di aiuto ai paesi della fame in quanto tuttora non è in funzione la prevista "banca dati" ed il relativo regolamento.Il segretario dell'Associazione, Bruno Tescari ha dichiarato:"il ministero degli Esteri ha violato una legge dello Stato. Già nel luglio scorso, nella sua relazione di minoranza in materia di indirizzi programmatici economico-finanziari, il deputato radicale Calderisi aveva sottolineato che da oltre un anno la banca dati avrebbe dovuto già essere in funzione. Noi, ora, vogliamo vederci chiaro sui contratti, sulle spese fatte e non fatte, sull'efficacia degli interventi misurata sul parametro dell'abbattimento dei tassi di mortalità. Se tali contratti sono "puliti", certamente il Ministero non dovrebbe avere difficoltà a darne informazione. In ogni caso, insisteremo da nonviolenti sulla nostra richiesta affinché l'articolo 36 della legge 49 venga rispettato anzitutto da chi l'ha voluta".