Roma, 6 settembre - N.R. - Sull'iniziativa disciplinare del Ministro Vassalli nei confronti dei giudici di Napoli, Mauro Mellini ha dichiarato:
"L'inizio dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati del processo TORTORA costituisce un atto di giustizia dovuto e certamente incompleto e tardivo. E' difficilmente spiegabile infatti l'assenza del nome del sostituto procuratore Marmo quello, per intenderci, che lanciò contro i radicali e Tortora la vile e cretina accusa di essere stato, quest'ultimo eletto con i voti della camorra. E la tardività dell'inizio dell'azione disciplinare è resa tanto più evidente dalla tempestività dell'analogo provvedimento preso nei confronti del giudice Alemi.
Nè qui si ferma lo sconcerto per la comparazione dei due casi. Sembra che nominare come interessato a far venire meno il sequestro di persona un ministro democristiano sia più grave che arrestare senza prove e sulla base di evidenti calunnie un cittadino senza potere benché noto e amato dal pubblico.