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Agora' Agora - 19 settembre 1988
ASSEMBLEA IERI A ROMA DI ASSOCIAZIONI E GRUPPI RADICALI: BILANCIO DELLA CAMPAGNA DI AUTOFINANZIAMENTO E ISCRIZIONI. IL SEGRETARIO STANZANI: "ALCUNI DATI POSITIVI, MA C'E'IL RISCHIO CHE CHIUDA IL PARTITO E NON SI POSSA FARE IL CONGRESSO DI GENNAIO. SERVE UN MILIARDO E MEZZO ENTRO FINE ANNO."

Roma, 19 settembre - N.R. - Ieri a Roma si è tenuta un'assemblea delle associazioni e dei gruppi radicali per valutare l'andamento della campagna straordinaria di autofinanziamento e iscrizioni per il raggiungimento dell'obiettivo di un miliardo e mezzo di lire entro il mese di dicembre e per lanciare nuove iniziative politiche tra cui sette petizioni popolari sulle quali saranno raccolte firme in Italia e in tutta Europa. L'assemblea cui hanno partecipato anche rappresentanti delle realtà radicali dei diversi Paesi europei, è stata aperta dal primo segretario Sergio Stanzani: "Ci sono elementi positivi nel bilancio di questi due mesi di mobilitazione: in agosto il PR ha raccolto il maggior numero di iscrizioni della propria storia, gli iscritti hanno superato i 5000, abbiamo raggiunto circa 450 milioni di autofinanziamento.

A fronte di questi elementi positivi rimane un'enorme difficoltà per il raggiungimento dell'obiettivo complessivo di un miliardo e mezzo entro la fine dell'anno, per la stessa possibilità di finanziare la nascita e la crescita della dimensione transnazionale del partito. Per questo parte ora la mobilitazione straordinaria di tutto il partito, i gruppi, le associazioni, i singoli iscritti: il non farcela fornisce concreta attualità alla chiusura del partito." Il tesoriere Paolo Vigevano ha analizzato la situazione dell'autofinanziamento e delle iscrizioni: "In poco più di tre mesi occorre raccogliere oltre un miliardo per consentire l'effettuazione del Congresso(che dovrebbe tenersi ai primi di gennaio in Jugoslavia, a Zagabria). In caso contrario non potremo tenerlo e saremo costretti a bloccare gran parte delle nostre iniziative politiche."

Sono quindi state illustrate le sette petizioni popolari sulle quali da oggi i radicali raccoglieranno firme in Italia e in tutta Europa:

1)EUROPA: per gli Stati Uniti d'Europa, in vista del vertice di Rodi (alla Commissione e al Consiglio dei Ministri CEE, al parlamento europeo ed italiano);

2)DROGA: per una politica antiproibizionista(al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, al presidente della Commissione europea e del Consiglio dei Ministri italiano);

3)DIRITTO DI VOTO: per il diritto di voto attivo e passivo in Europa e per i diritti dei cittadini dei paesi extracomunitari(al Consiglio, alla Commissione e al parlamento europei; al parlamento e ai governi dei Paesi CEE);

4)CACCIA: sospensione della caccia per cinque anni, divieto di accesso ai fondi rustici, conservazione degli uccelli selvatici(al parlamento italiano);

5)OZONO: per la protezione della fascia di ozono(al consiglio dei ministri CEE, al parlamento italiano).

6)GIUSTIZIA: sessione parlamentare straordinaria entro l'anno per formulare indirizzi per la riforma della giustizia e approvare le necessarie riforme(al governo e al parlamento italiani);

7)JUGOSLAVIA: per la sua adesione alla CEE(all'assemblea della Repubblica Jugoslava).

 
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