Roma, 22 settembre - N.R. - Peppino Calderisi, Presidente del Gruppo Federalista Europeo alla Camera dei deputati ha oggi dichiarato:
"in base all'articolo 138 della Costituzione, quando una legge costituzionale non è approvata a maggioranza dei due terzi dei componenti di una Camera, è possibile convocare il referendum se lo richiedono un quinto dei membri di una Camera o 500 mila elettori o cinque Consigli regionali.
Un quinto dei membri della Camera significano 126 deputati.
Ieri su 473 votanti hanno votato NO in 109. Ci sono pertanto tutte le possibilità per promuovere attraverso questa strada il referendum contro la vergogna della codificazione nel nostro ordinamento della ragion di stato, che tradisce smaccatamente l'esito del referendum dell'8 novembre scorso in cui la volontà popolare si era pronunciata in modo chiarissimo per l'eliminazione di tutti i criteri politici di una giustizia politica.
I deputati dei gruppi Federalista Europeo, Verde, DP, PLI e MSI sono 80. Ci attiveremo subito per un'iniziativa comune che veda come promotori e raccolga il consenso di tutti quei deputati che, come il repubblicano Firpo, ritengono inaccettabile, per la propria coscienza, questa legge.
Per parte radicale sarebbe addirittura la terza consultazione promossa su questa materia dopo il referendum del 1978 truffato con l'approvazione della legge che è stata poi oggetto del secondo referendum tenutosi lo scorso anno."