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Agora' Agora - 27 settembre 1988
ROSTAGNO
IL RICORDO DI ANDREA VALCARENGHI.

Ero andato a parlare con Mauro Rostagno alla fine di agosto di fronte avevamo un impegno comune , la lotta contro il traffico di morte. Avevo visto la sua comunità nascere, sapevo che non poteva far parte di quello schieramento comunitario per il recupero dei tossicodipendenti che si opponeva alla battaglia antiproibiozionista. La sua intelligenza, la sua umanità, che conoscevo da venti anni, il ricordo di quello che scrivemmo su Re Nudo per chiedere "Eroina gratis per i tossicodipendenti", la conoscenza che avevo di lui di quel periodo, dei comuni discorsi contro la demonizzazione delle sostanze stupefacenti, dell'importanza di mettere in luce come fosse l'uso degradato dell'eroina a uccidere più dell'eroina stessa , il non sapere mai prima se e quanto la droga fosse tagliata e con che cosa... tanti discorsi interrotti poi da una comune scelta spirituale che ci ha portati a conoscere la Bhagw Shree Rajneesh a Poona.

Poi le circostanze o forse il nostro Karma ci ha riportato su terreni che credevamo abbandonati per sempre: il confronto con il sociale. E lui, con la sua tremenda generosità è rimasto sul questo terreno crivellato di colpi. Nel nostro ultimo incontro abbiamo parlato per ore e ore dopo anni di separazione. Ma io "sapevo" tutto di lui e lui "sapeva" tutto di me. L'incontro è stato solo una conferma. La mia richiesta di aderire al fronte antiproibizionista c'è stata, ma nel profondo anche su questo sapevo già la risposta. Non c'è stata una messa in discussione della cosa . Non c'erano dubbi se fosse giusto o no: Come non c'erano dubbi in lui se era giusto o no attaccare quotidianamente la mafia dalla sua emittente di Trapani che "presto avrebbe raggiunto anche l'area di Palermo" mi disse solo capiscimi, non posso mettere a repentaglio le 65 persone che vivono qui e tutte le altre che qui hanno ritrovato una ragione di vita. Era la grande mafia della politica che gli impediva di poter prendere una posizione p

ubblica che come conseguenza avrebbe sicuramente provocato un'interruzione di quegli aiuti istituzionali già così compromessi per la sua comunità terapeutica così diversa dalle altre.

Per la sua denuncia quotidiana delle attività mafiose che mi aveva così colpito, mi disse che non rischiava più di tanto "la mafia ha un suo codice non conta tanto cosa viene detto ma da chi viene detto". Se ho un rimpianto è di non aver saputo mettere in dubbio quella sua sicurezza:. Quello che avevo sentito dire dei suoi discorsi alla televisione mi aveva spaventato, mi sembrava impossibile che non potesse succedere niente.

La morte ha il potere di trasformare anche le persone più mediocri in "grandi anime" nel ricordo dei familiari , degli amici, persino dei nemici che scampato il pericolo versano parole buone. Tante volte mi ha disgustato questo conformismo che offende la verità e che quindi mi porta a soppesare le parole nel ricordo di Rostagno: grande cuore, folle amico, compagno di verità, sempre pronto a fare il passo più lungo della gamba. Eri un grande guerriero nel sentiero della conoscenza, ma la tua straordinaria intelligenza è stata travolta dal tuo sconfinato amore per la Sicilia, la terra che avevi scelto 15 anni fa in Lotta Continua e che avevi ancora scelto per questa tua ultima parte della vita. Ti saluto con l'immagine dei tuoi occhi bagnati di lacrime quando mi ricordavi sconvolto dalle accuse di Marino a proposito della lontana violenza degli anni 70, di quella violenza che mi dicesti "mai si diresse contro le persone ma sempre e solo contro le cose. Un'ultima cosa : se fra le tue ultime cose scritte non tro

verò quell'articolo sulla violenza che mi promettesti per Notizie Radicali appena il tuo lavoro ti avrebbe consentito due notti per scriverlo io cercherò di raccontarlo così come me lo hai raccontato tu in quell'altissimo momento di verità che è stato il nostro incontro a due, da cui Chicca, la tua straordinaria compagna si è sentita esclusa... ciao Sanatano, "eterna beatitudine",il nome che ti ha dato Bhagwan a Poona e che portavi nel cuore. Ciao fratellino, grazie per l'energia che mi stai dando adesso, per continuare la battaglia contro il traffico infame che ti ha fatto uccidere.

 
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