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Agora' Agora - 4 ottobre 1988
ORDINE PUBBLICO: INTERROGAZIONE DEL GRUPPO FEDERALISTA EUROPEO SULL' INCAUTA E POCO CHIARA OPERAZIONE DEI CARABINIERI CHE HA PROVOCATO LA MORTE DI DUE GIOVANI FALSARI IN PROVINCIA DI BARI.

Roma, 4 ottobre - N.R. - In relazione ad un episodio di cronaca, avvenuto a Spinazzola in provincia di Bari e reso noto dalla stampa nei giorni scorsi, in cui hanno trovato la morte due giovani mentre venivano tradotti dai carabinieri in caserma, i parlamentari del gruppo Federalista Europeo, primi firmatari Mellini e Vesce hanno presentato ai Ministri dell'Interno, della Giustizia e della Difesa due interrogazioni.

In sintesi ne riportiamo di seguito il contenuto.

Per sapere- premesso che:

-La sera di venerdì 30 settembre in provincia di Bari sono rimasti uccisi due giovani Savino Rubano e Donato Petillo ed un terzo è ricoverato in ospedale in seguito alle contusioni riportate, infine un carabiniere Luigi Pepe, sarebbe stato ricoverato in ospedale per trauma cranico e stato di shock;

-dalla prima versione, non ufficiale, data il giorno dopo i tre giovani sarebbero stati sorpresi a spacciare banconote false ed il maresciallo che guidava la pattuglia avrebbe ordinato a Luigi Pepe di portare in caserma i tre utilizzando la loro stessa macchina;

- durante il percorso ci sarebbe stato un tentativo di reazione da parte dei fermati e da ciò sarebbe nata la sparatoria che ha portato alla morte dei due giovani;

-i giovani avrebbero provato a strangolare il carabiniere, sul quale però non è stata riscontrata alcuna escoriazione sul collo o sulle spalle;

Come sia concepibile che tre persone tratte in arresto siano state tradotte in caserma su di una sola macchina, appartenente agli stessi arrestati, guidata da uno di essi, con un carabiniere seduto accanto al guidatore e due arrestati sui sedili posteriori, e ciò mentre una camionetta con altri militari dell'Arma seguiva tale macchina senza che nessuno degli arrestati fosse caricato su di essa.

-Come sia possibile che uno dei colpi, diretti dal carabiniere contro coloro che, sedendo alle sue spalle, lo avrebbero aggredito colpendolo alla testa con l'"unico paio di manette che era servito ad assicurarli alla giustizia", abbia finito per colpire di striscio il guidatore, non "assicurato" con tale mezzo "alla giustizia", che sedeva invece a fianco del carabiniere Pepe.

-Chi fosse il più elevato grado dei carabinieri che scortavano, anche nella camionetta al seguito della macchina dove è avvenuta la carneficina, i tre arrestati, chi abbia stabilito le modalità della traduzione e quali provvedimenti siano stati presi per l'evidente violazione quanto meno di norme regolamentari e di elementare di prudenza.

-Se non ritenga di dover intervenire con urgenza affinché si blocchi questa lunga catena di "incidenti", dovuta spesso ad imperizia, precipitazione ed a strane "scivolate" che vede coinvolte le forze dell'ordine e che sono stati oggetto di numerose interrogazioni da parte del nostro gruppo e che attendono ancora una risposta.

 
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