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Agora' Agora - 12 ottobre 1988
EUROPA - DIRITTI UMANI: OLTRE TRENTA EUROPARLAMENTARI PER LA COSTITUZIONE DI UN INTERGRUPPO PER I DIRITTI UMANI. NE FARANNO PARTE DEMOCRISTIANI, SOCIALISTI, LIBERALI, CONSERVATORI, COMUNISTI, APPARTENENTI AL GRUPPO ARCOBALENO, INDIPENDENTI.
LA PROPOSTA LANCIATA DAL SEGRETARIO RADICALE STANZANI. NEGRI ANNUNCIA CHE "ENTRO LA PROSSIMA SESSIONE DEL PARLAMENTO L'INTERGRUPPO SARA' FORMALMENTE COSTITUITO."

Bruxelles,12 ottobre - N.R. - Sono già oltre trenta i parlamentari europei che hanno accolto la proposta radicale di costituire un intergruppo per i diritti umani in seno al Parlamento di Strasburgo. La proposta era stata formulata dal segretario radicale Stanzani nel corso del convegno sui diritti umani organizzato da Solidarnosc a Cracovia. In quella sede fu giudicato particolarmente utile e necessario garantire a tutti i movimenti impegnati nella battaglia per i diritti umani e civili nei paesi totalitari una tribuna di denuncia e proposta nel Parlamento europeo. Da qui le prime iniziative per l'intergruppo la cui finalità è quella di trasferire in sede istituzionale analisi e valutazioni di associazioni e movimenti che spesso non hanno voce e la cui attività è solo sporadicamente conosciuta attraverso la stampa occidentale. I trenta parlamentari che si sono detti pronti a costituire l'intergruppo appartengono a diverse nazionalità e schieramenti politici: Ferrer i Casals, Abelen, Pflimlin, Hasburg (PPE),

Tongue, Seeler, Arbelea, Tomlinson, Bombard, Adam (Socialisti), Delorosoy, Pomiatowsky, Compass (liberali), Stael, Tridente, Von Uexul (arcobaleno), Ilorca Vilaplana, Antony, Lehideaux (conservatori), Squarcialupi (comunista) e diversi indipendenti.

Il Parlamentare europeo Giovanni Negri ha detto che "entro la prossima sessione del Parlamento costituiremo formalmente l'intergruppo, per dare rappresentanza -seppure indiretta- a quei movimenti che in realtà esprimono le speranze di milioni di uomini e donne vittime di regimi autoritari. Augurandoci che quanto prima questi popoli possano eleggere i propri legittimi deputati al Parlamento degli Stati Uniti d'Europa, per ora non possiamo che limitarci ad assicurare un servizio di informazione e iniziativa all'interno di questo parlamento e nell'ambito delle sue scarse funzioni.

Ciò che comunque anima tutti i colleghi che hanno aderito è la comune valutazione di come la piena affermazione dei diritti umani e civili sia l'autentico parametro sul quale misurare i processi di cambiamento dell'Est europeo".

 
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