Roma, 10 novembre - N.R. - Il deputato radicale Domenico Modugno, con la dichiarazione che riportiamo, interviene oggi nel dibattito apertosi sulla droga.
"Quasi nessuno ha valutato la proposta sulla droga avanzata dai socialisti e da alcuni ambienti conservatori, alla luce del problema dell'AIDS.
E' da rilevare che qualora i tossicodipendenti dovessero essere inquisiti, a qualsiasi titolo e per qualsivoglia ragione, avrebbero l'atteggiamento naturale di sottrarsi a quelle situazioni che renderebbero possibile la loro identificazione. La prima di queste è certamente il momento dell'acquisto di siringhe in farmacia. Si favorirà dunque lo scambio di siringhe usate e quindi la maggiore diffusione dell'AIDS.
Oggi i tossicodipendenti dimostrano di non avere paura dell'AIDS, sarebbe sciocco pensare che un domani potrebbero vivere la minaccia del carcere come deterrente".