Roma, 17 novembre - N.R. - Il Presidente dei deputati del gruppo socialdemocratico alla Camera ha rivolto al Presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, la seguente interrogazione:
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In base ai Trattati CEE è il Governo l'autorità competente a designare i due Commissari italiani nella Commissione esecutiva della CEE medesima;
in passato il Governo aveva effettuato, attraverso il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri, consultazioni anche con le forze di opposizione nell'ambito della prassi democratica che vuole la ricerca del massimo consenso sulle scelte fondamentali di politica estera;
con l'unica eccezione della Germania, i Governi della Comunità che devono esprimere due Commissari, designano sempre anche un rappresentante dell'opposizione;
è manifesta l'opportunità che i criteri da seguire per le designazioni dei Commissari siano pubblici e trasparenti e rispondenti a comprovate capacità, impegno ed esperienza europeista , nonché ad un elevato profilo politico e personale-:
se non ritenga di dover riferire preventivamente al Parlamento- per avvalersi delle indicazioni che questo potrà fornire e della conseguente maggiore forza che potrà derivarne per l'azione del Governo stesso- sui principi ai quali il Governo intende ispirarsi per queste designazioni e se voglia in ogni caso assicurare che esse siano effettuate nell'ambito delle deliberazioni collegiali del Governo della Repubblica.