Trieste, 18 novembre - N.R. - Il Congresso straordinario dell'Associazione radicale federalista europea, tenutosi a Trieste domenica scorsa, preso atto della sollecitazione espressa dal segretario uscente Paolo Ghersina e dal tesoriere Paolo Radivo, che hanno rassegnato le loro dimissioni per sottolineare l'urgenza di una mobilitazione generale straordinaria delle associazioni cui fine costitutivo è la proposta di ingresso della Jugoslavia nella CEE, accolte le motivazioni politiche delle dimissioni, ha individuato in una mozione congressuale votata all'unanimità i seguenti obiettivi politici: 1)Concentrare da qui al Congresso di Zagabria, ogni sforzo politico e finanziario al fine di coinvolgere le maggiori forze possibili sul tema dell'Europa unita e dell'ingresso della Jugoslavia nella CEE; 2) Conseguire i 100 iscritti all'Associazione, obiettivo inteso come imperfetto ma significativo parametro della capacità di iniziativa politica dell'Associazione stessa; 3) Sottolineare l'elemento transpartitico come
essenziale e prezioso nell'ambito del progetto transnazionale del PR del 1988; 4) Promuovere la raccolta di firme su un appello per l'ingresso della Jugoslavia nella CEE e iniziative di confronto e pubblico dibattito.
Ha infine dato mandato di attuare tali obiettivi ad una segreteria composta da: Franco Ferranti, Marco Gentili, Davide Moratto, Paolo Radivo e Paola Sain, alla quale è stato inoltre affidato il compito di coordinamento tecnico; e a una tesoreria composta da Fulvio Rogantin, e da Lidia Ambroz, Cinzia Micheluzzi e Luciana Puric.
Paolo Ghersina, consigliere federale del PR ha dichiarato: "Ritengo che le conclusioni del Congresso straordinario dell'Associazione radicale federalista europea danno una risposta precisa alle urgenze ed emergenze imposte dall'attualità politica alla campagna per l'ingresso della Jugoslavia nella CEE, che troveranno nel Congresso del Partito Radicale a Zagabria un momento emblematico e significativo."