Roma, 30 novembre - N.R. - Si è tenuta oggi a Roma dalle ore 11.30 una manifestazione davanti all'ambasciata di Romania per protestare contro la politica del regime di Ceaucescu: la distruzione dei villaggi, i piani di deportazione, la discriminazione delle minoranze, ,le violazioni di tutti i diritti civili sanciti dall'Atto Finale di Helsinki.
Alla manifestazione, indetta dal Partito Radicale hanno aderito diverse organizzazioni, fra le quali il Comitato Italiano Helsinki, l'Associazione Internazionale per i Diritti dell'Uomo, la Lega per la difesa dei diritti umani in Romania, l'associazione per i diritti umani e la Lega bulgara per i diritti dell'uomo.
Erano presenti alla manifestazione numerosi profughi romeni e di altri Paesi. Sono intervenuti tra gli altri lo storico romeno Mihnea Berindei e lo scrittore ungherese Francois Fejto, esuli a Parigi, i giornalisti romeni Cicerone Cernegura ed Adrian Niculescu, il primo segretario del PR Sergio Stanzani, il professor Paolo Ungari, presidente della Commissione per i diritti umani della Presidenza del Consiglio, Antonio Stango, rappresentante della International Helsinki Federation, esponenti del PSI, del PRI, di DP, dell'Arci, del FUORI! e dei Verdi.
I manifestanti (che recavano cartelli di varie lingue ed uno striscione raffigurante un tipico paesaggio romeno con la scritta "No alla distruzione dei villaggi!") hanno consegnato all'ambasciatore romeno una lettera-appello sottoscritta da personalità di diverse forze politiche.