Roma, 12 dicembre - N.R. - Paolo Pietrosanti e Ivan Novelli, animatori del Coordinamento Non Uccidere hanno oggi dichiarato:
"Secondo quanto rivelato da un quotidiano (il Giornale di ieri, domenica 11 dicembre) l'Ambasciata americana a Roma avrebbe segnalato a Washington il risalto che anche in questa occasione le iniziative di Non Uccidere -in questi giorni con la partecipazione dell'avvocato di Paula Cooper William Touchette- hanno ottenuto sulla stampa, onde preparare l'establishment Usa ad una eventuale presa di posizione di De Mita durante il suo viaggio negli States a proposito di pena capitale. Ce ne compiaciamo. Proprio sabato, insieme allo stesso Touchette, abbiamo inviato al Presidente del Consiglio italiano una lettera in cui gli chiedevamo di ricercare con le massime autorità americane un dialogo proficuo su una questione -quale la permanenza della pena capitale negli ordinamenti di 37 stati Usa- che oltre ad essere di grande importanza sul piano della politica criminale e dell'amministrazione della giustizia, rappresenta una vera e propria legittimazione dei peggiori soprusi, dei peggiori delitti che i regimi dittator
iali e autoritari perpetrano ai danni dei cittadini-sudditi.
Noi speriamo che le attese nostre -che sono anche, sembra, le attese dell'Amministrazione Usa, sia pure con segno diverso- non vengano disilluse dal Presidente De Mita. Ne va della forza che i valori di rispetto del diritto e dei diritti su cui gli ordinamenti delle società occidentali sono fondati possono avere nei confronti di quelle società in cui libertà e giustizia non sono che vuote enunciazioni, in cui i diritti e il rispetto della persona sono violati, irrisi, conculcati.
De Mita sarà a pranzo giovedì dal Vicepresidente e neo eletto Presidente George Bush. Faremo pervenire quel giorno a De Mita, presso la casa di Bush, un messaggio ad adiuvandum.