Roma, 13 dicembre - N.R. - Il quotidiano 'Il Tempo' pubblicherà domani una lettera aperta di Giovanni Negri, europarlamentare radicale, al segretario liberale Renato Altissimo. Nella lettera, Negri fra l'altro afferma:
"Se in passato c'era un problema di anticorpo liberale alla partitocrazia, da qualche mese le cose sono peggiorate. L'asse di ferro del sistema non è più nel governo, nè nel patto DC-PSI, bensì nella personale e privata intesa fra due uomini. La marginalizzazione dei partiti minori di governo e l'arroganza con l'area laica altro non sono che uno degli effetti di un potere che si trasforma da partitocrazia in diarchia illiberale, ricreando un clima degno degli anni bui del compromesso storico, che gli italiani cominciano a pagare in termini di libertà.
Ciò che accade sull'ora di religione, la droga, la libertà d'informazione minacciata, la riduzione della politica a pura spartizione lo testimonia in modo più che eloquente.
Tuttavia più vi sarà partitocrazia, più vi sarà diarchia e più crescerà la domanda di anticorpi liberali e radicali. Anche se voi sedete sui banchi del governo e noi siamo dei "liberali d'opposizione", indigesti alla coppia De Mita-Craxi, non è forse giunto il tempo di unire le forze per pragmatiche e precise campagne comuni?".