Cagliari,17 dicembre - N.R. - In Sardegna, i radicali si impegnano a raccogliere 10.000 firme in calce all'appello alla Corte Costituzionale in difesa del diritto al referendum entro il 20 gennaio prossimo.
La raccolta delle firme, che avverrà su scala regionale, è volta a chiedere alla Corte Costituzionale di esprimersi subito su tutte le questioni sollevate dal governo De Mita contro i referendum regionali sulla base USA de La Maddalena, e di comunque garantire l'esercizio del diritto alla consultazione referendaria.
Pubblichiamo di seguito il testo dell'appello.
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Osservato che ogni qualvolta in Sardegna viene usato l'istituto del referendum, per una ragione o per l'altra esso viene congelato; così nel 1979 quando, richiesto per la prima volta, fu sospeso per quasi otto anni, così oggi, quando per la seconda volta viene richiesto.
Considerato che di conseguenza si è arrivati alla paradossale situazione per cui l'istituto del referendum esiste in Sardegna solo quando non viene attivato, per scomparire tutte le volte che lo si richiede, i sottoscritti cittadini rivolgono al Presidente della Corte Costituzionale un appello perché
a) la Corte Costituzionale si esprima immediatamente sul merito delle questioni sollevate dal governo avverso i referendum consultivi sardi;
b) la decisione sia tale da garantire comunque ai cittadini della Sardegna l'uso di un fondamentale istituto di democrazia costituzionalmente garantito.