L'INTERROGAZIONE RADICALE AL PARLAMENTO EUROPEO.Non ritiene la Commissione,
-in considerazione del continuo aumento della produzione e del traffico illegale delle sostanze stupefacenti, che rappresenta ormai un fenomeno sociale di particolare gravità e dai molteplici aspetti, sia per quel che riguarda l'aumento delle vittime della droga, che l'aspetto esponenziale dei crimini ad essa connessi;
-in considerazione del fatto che il traffico illegale di sostanze stupefacenti è stimato in 300 miliardi di dollari ogni anno, mentre si calcola che in Europa il 60% dei detenuti è imputato o condannato per delitti connessi alla droga;
-in considerazione altresì del fatto che le politiche proibizioniste adottate fino ad ora su scala nazionale si sono rilevate quanto meno inadeguate, se non del tutto inefficaci, visto che si calcola che solo il 10% del traffico clandestino è intercettato dalla polizia e dalle dogane, e che il consumo mondiale di droghe illegali aumenta secondo una curva esponenziale;
-necessario ed urgente studiare tutte le possibili conseguenze giuridiche, sociali ed umane di una legislazione "antiproibizionistica"; e organizzare di conseguenza, sotto l'egida della CEE , una conferenza internazionale, avente lo scopo specifico di fare il punto su un progetto di regolamentazione del mercato delle sostanze stupefacenti, al fine di poter arrivare a formulare una raccomandazione precisa e vincolante in vista dell'armonizzazione delle legislazioni?