Roma, 23 dicembre - N.R. - Sulla decisione di trasferire a Capua i profughi polacchi alloggiati in alcuni alberghi romani, Loretta Caponi, consigliere provinciale delegato all'immigrazione ha ieri dichiarato:
"La situazione di emergenza che ha determinato l'alloggiamento a Roma e provincia di alcune centinaia di rifugiati polacchi e dell'Est europeo non si è modificata.
Dopo più di 15 mesi di permanenza nel territorio della nostra provincia non si capisce perché questa famiglia di profughi debbono essere costretti a vivere ancora una volta i drammi dello sradicamento e del reinsediamento. Ma c'è qualcosa di ancora più grave. Negli incontri che abbiamo avuto con i Sottosegretari agli Interni abbiamo registrato una disponibilità ad esaminare seriamente il grave problema concretatasi nella scelta opportuna di soprassedere al trasferimento di profughi a Capua, quantomeno durante il periodo natalizio.
Ho appreso però con stupore e disappunto la notizia che nonostante l'annunciato rinvio del trasferimento 34 polacchi (tra cui alcuni bambini e donne in stato di gravidanza) alloggiati all'hotel Royal sono stati accompagnati al Campo di Capua. L'impegno a favore dei rifugiati ripetutamente assunto alla Provincia di Roma da parte dei qualificati esponenti del governo e del parlamento impone uno sforzo decisivo unitario e consapevole per evitare nuove sofferenze ai rifugiati ora presenti a Roma."