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Agora' Agora - 17 gennaio 1989
MANICOMI-AGRIGENTO: COMUNICAZIONI GIUDIZIARIE AI RESPONSABILI DELL'OSPEDALE PSICHIATRICO MA NON AI RESPONSABILI DELLA USL.
DICHIARAZIONE DEI PARLAMENTARI RADICALI MODUGNO E CORLEONE.

Roma,17 gennaio-N.R.- Il senatore Franco Corleone ed il deputato Domenico Modugno, che con ampie interrogazioni parlamentari e circostanziate denunce alla Magistratura avevano sollevato il caso dell'ospedale psichiatrico di Agrigento, hanno oggi rilasciato la seguente dichiarazione congiunta:

"Apprendiamo dalla stampa che, in seguito alla nostra denuncia, la Magistratura si sta concretamente muovendo; se sono arrivate comunicazioni giudiziarie ai responsabili sanitari dell'ospedale psichiatrico, vuol dire che le indagini sono a buon punto. Quello che ci appare estremamente strano e preoccupante è il non coinvolgimento dei responsabili della USL che invece, oltre ad essere perfettamente informati delle infernali condizioni di vita dei malati, sono direttamente corresponsabili della gestione della struttura sanitaria. Vogliamo qui ricordare che prima della nostra visita, altre visite erano state fatte sia da esponenti della Regione siciliana, sia da funzionari della USL; vogliamo anche ricordare che lo stato di totale abbandono dei malati era visibile dall'esterno e che quindi tutti coloro che frequentavano a diverso titolo l'ospedale (dentro il quale c'era anche una scuola per infermiere) sapevano. Nel momento in cui il Presidente della Regione siciliana Nicolosi definisce le USL "piattini per la

Mafia", nel momento in cui il giudice Sica mette sotto inchiesta la gestione delle USL, ci pare doveroso chiedere che le indagini continuino e vaglino attentamente le responsabilità di chi era preposto per gestire ed organizzare e che per anni si è voltato dall'altra parte. Vogliamo infine chiarire che faremo di tutto per far saltare il gioco di chi tenta di scaricare ogni responsabilità sui sanitari a cui, al di là di ogni valutazione professionale, va riconosciuto un impegno svolto in condizioni impossibili; non va dimenticato il coraggio civile di alcuni di questi, ed in particolare del dott. Butera, che hanno consentito di togliere il coperchio da una realtà che nessuno aveva interesse a scoprire.

 
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