Roma, 25 gennaio - N.R. - E' stata presentata oggi dai deputati radicali (primo firmatario Massimo Teodori) una interrogazione sul caso dell'ambasciatore Sergio Romano, che nonostante la comprovata competenza sarebbe in procinto di essere rimosso da Mosca a causa della mancanza di ossequio nei confronti di De Mita. Eccone il testo:
»la stampa ha dato notizia circa la possibile imminente rimozione dell'ambasciatore Sergio Romano da Mosca attribuendo tale atto alla irritazione del Presidente del Consiglio De Mita nei confronti dell'ambasciatore in occasione della sua recente visita nella capitale sovietica;
in particolare "il Giornale" del 24 gennaio ha scritto che »De Mita sarebbe andato su tutte le furie per la mancanza di ossequio , »all'ambasciatore sarebbe stato "imputato" di essere rientrato in sede dall'Italia appena un paio di giorni prima dell'arrivo di De Mita , e »De Mita ha chiesto ad Andreotti la testa di Romano - :
1. se effettivamente risulti un dissidio tra il Ministro degli Esteri o il governo italiano e l'ambasciatore Romano; e, nel caso affermativo, quali ne siano le ragioni;
2. se risponda a verità che il Presidente del Consiglio De Mita abbia chiesto al Ministro degli Esteri la rimozione dell'ambasciatore; e, nel caso affermativo, se sia vero che tale atteggiamento sia stato motivato dalla presunta "mancanza di ossequio";
3. e, ne caso in cui sia stata prospettata la rimozione (o il trasferimento) da Mosca di Sergio Romano sulla base delle ragioni sopra menzionate, se risponda agli interessi del Paese modellare i rapporti diplomatici e le relative responsabilità sulla base degli umori dei governanti anche a dispetto delle competenze.