Roma, 8 febbraio - N.R. - Dopo tre anni dalle prime denunce dei lavoratori dei caselli autostradali e del Consigliere proviciale Athos De Luca, attuale Assessore all'Ambiente, alla USL e al Pretore di Civitavecchia per l'inquinamento e le condizioni dell'ambiente di lavoro ai caselli autostradali, lunedì 6 febbraio la 1· sezione penale del TAR del Lazio ha discusso il ricorso n·758 fatto dalla Società Autostrade contro l'ordinanza della USL (difesa in udienza dall'avvocato Zoli) che prevede tutta una serie di modifiche e prescrizioni a tutela della salute dei lavoratori e dell'ambiente. La sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio non ancora ufficiale, ha respinto il ricorso della Società Autostrade e l'ha condannata alle spese. Ciò ridà piena efficacia all'ordinanza della USL, e rappresenta un importante risultato di cui potranno avvalersi tutti i lavoratori dei caselli autostradali dove esistono condizioni di inquinamento analoghe.