Roma, 9 febbraio - N.R. - Massimo Teodori, deputato radicale, ha dichiarato:
"Lo scontro che si apre oggi in Senato sul disegno di legge governativo sulle droghe è di tipo ideale prima ancora che politico. La proposta Russo-Jervolino è ispirata ad una concezione dello Stato illiberale e illusoriamente repressivo che intende punire e criminalizzare centinaia di migliaia di tossicodipendenti e di consumatori di droghe allargando così l'area della illegalità e quindi il potere della criminalità. Questo è il vero significato della legge originariamente ispirata da Craxi che è non soltanto culturalmente reazionaria ma assolutamente impraticabile e tale da distruggere ulteriormente il funzionamento della giustizia e delle forze dell'ordine e da trasformare le carceri in veri e propri lager. Per questo il nostro appello per una campagna del NO alla legge governativa sulla droga, repressiva, illiberale e ingiusta è stato accolto non solo da esponenti di forze politiche (Pci, Verdi, Sinistra Indipendente, Democrazia Proletaria) ma anche da magistrati e poliziotti, operatori pubblici delle tos
sicodipendenze e rappresentanti delle comunità terapeutiche, psicologi e criminologi ed un largo ventaglio di esperti che si ritroveranno il 14 febbraio a Roma, tutti uniti per fermare il disegno di legge governativo che, se approvato, avrebbe conseguenze laceranti".