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Agora' Agora - 9 febbraio 1989
SCRUTATORI: APPROVATO AL SENATO IL PROVVEDIMENTO CHE ABOLISCE LA LOTTIZZAZIONE DEGLI SCRUTATORI. SPADACCIA: DOPO GLI SCANDALI E LE TRUFFE ELETTORALI DELLA SCORSA LEGISLATURA E' IL PRIMO SERIO SEGNALE DA PARTE DEL PARLAMENTO DI MORALIZZAZIONE ELETTORALE.

Roma, 9 febbraio - N.R -

Il progetto di logge, presentato dai deputati radicali, la scorsa legislatura (primo firmatario, Teodori) e ripresentato in questa legislatura per l'abolizione della lottizzazione degli scrutatori fra i partiti politici al momento delle elezioni, è stato approvato in seconda lettura, questa mattina, al Senato, con alcune modifiche che ne impongono il ritorno alla Camera. Il disegno di legge sostituisce il sorteggio degli scrutatori fra gli elettori al sistema, invalso nella prassi, secondo il quale gli scrutatori venivano riproposti fra i partiti politici in proporzione alla loro consistenza elettorale. Hanno votato a favore tutti i partiti politici con l'astensione del PCI ed il voto contrario di alcuni senatori comunisti.

Il senatore radicale Gianfranco Spadaccia ha dichiarato:

"Dopo gli scandali e le truffe elettorali venute alla luce nella scorsa legislatura ed in questa, l'approvazione di questo disegno di legge è il primo serio segnale che il Parlamento e le forze politiche danno di moralizzazione elettorale. Da tutti, infatti, quelle truffe elettorali erano state attribuite al sistema di lottizzazione degli scrutatori. Il sorteggio elimina in radice ogni possibilità di "combine" elettorale fra più partiti. Speriamo ora che vadano in porto presto anche i disegni di legge che limitano ad una sola giornata le operazioni di voto e che introducono il sorteggio anche per l'ordine di presentazione delle liste nelle schede elettorali, eliminando il ridicolo sistema dell'assalto ai cancelli dei tribunali. Non si tratta di grandi riforme, ma spesso la moralizzazione della vita pubblica passa attraverso piccole leggi senza spesa come questa.

Devo dare atto alla DC, sulle cui liste si erano avute le peggiori conseguenze di alterazione dei risultati elettorali di preferenza, come risultato della lotta sfrenata fra le correnti, di aver compreso l'importanza del provvedimento e di averlo sostenuto senza riserve".

 
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