SFIDUCIA A DONAT CATTIN: I DEPUTATI AGLIETTA E MODUGNO SONO INTERVENUTI QUESTA MATTINA PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DEL MINISTRO DELLA SANITA'. QUESTO POMERIGGIO INTERVERRANNO RUTELLI E D'AMATO.

Roma, 9 febbraio - N.R. - Nell'ambito della discussione sulle mozioni di sfiducia al Ministro della Sanità, sono questa mattina intervenuti i deputati radicali Aglietta e Mellini. Adelaide Aglietta ha sottolineato l'incompatibilità emersa tra le valutazioni personali del Ministro ed i compiti di Governo e quanto le prime siano ormai in aperto contrasto con i diritti fondamentali dei cittadini in relazione a scelte esistenziali soggettive non sindacabili nè tantomeno criminalizzabili da un Ministro, cui compete innanzitutto tutelare le norme costituzionali e l'applicazione della legge. Queste valutazioni sono testimoniate sia dall'inosservanza da parte del Ministro degli indirizzi dati dalla Camera nel luglio scorso in relazione all'azione preventiva sull'aids, sia da una sistematica azione di non tutela dell'applicazione della 194 che è legge dello Stato, sia in relazione al mancato rispetto delle direttive europee relative all'inquinamento delle acque.

Domenico Modugno è intervenuto denunciando come l'assenza di un piano sanitario nazionale abbia condizionato la politica sanitaria del nostro Paese ed abbia determinato la mancanza della prevenzione. Ha quindi analizzato le numerose modificazioni dei ticket sanitari giudicando ciò un segno di incertezze e ripensamenti. Richiamando la necessità di una pronta approvazione di una legge sull'incompatibilità del ruolo medico e di una celere ultimazione della revisione del prontuario terapeutico, Modugno ha concluso dicendo: "Più parti le hanno chiesto perché non si dimette. Io vorrei chiederle per quale motivo dovrebbe continuare a rimanere".Nel pomeriggio interverranno Francesco Rutelli e Luigi D'Amato.