Roma, 10 febbraio - N.R. - Marco Pannella ha dichiarato:"Per 31 minuti, ininterrotti, grazie alla "regia" dell'incontro-stampa, sono risultato essere una persona munita di un solo occhio, di un solo lato del volto, a meno di riuscire per brevi attimi a sorprendere il regista, lasciando intuire agli ascoltatori una realtà più normale. La tecnica per impedire o ostacolare l'efficacia di un messaggio non è certo sconosciuta alla RAI-TV
ed ai suoi operatori più usati ed amati. Ma mai l'operazione è stata condotta con tanta arrogante, stolta, volgare "perfezione". Semiologicamente è un peggio da antologia.
Sono andato a questa - comunque miserrima - emissione, (grazie all'inadeguatezza della Commissione di Vigilanza) perché il Primo Segretario del Partito radicale ha ritenuto necessario sacrificare la propria presenza per consentire agli utenti della RAI-TV di riscontrare che ancora esisto e opero. L'efficacia di questa occasione è stata immediatamente ridotta ai suoi minimi termini, nel suo specifico televisivo. E'stato un errore e una colpa ritenere di poter contare quanto meno di non essere volgarmente aggredito, per punire il mio partito e me, responsabili di voler in tal modo comparire per un attimo...
Se non si provvederà subito ed in modo esemplare, dovessi non esser più, mai, sugli schermi RAI-TV e della Commissione di Vigilanza, rifiuterò di dare l'avallo della mia presenza ad uno strumento indecente di regime".