Roma, 13 febbraio - N.R. - Il deputato radicale Massimo Teodori ha presentato oggi al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Interno e al Ministro della Giustizia la seguente interrogazione dopo i nuovi elementi emersi alla trasmissione "Telefono giallo":
per conoscere - premesso che:
- durante la trasmissione televisiva "Telefono giallo" del 10 febbraio scorso dedicata alla morte di Michele Sindona, una telefonata anonima ha riferito in maniera dettagliata sulle seguenti circostanze:
a) visite al Sindona nei giorni precedenti la morte non annotate nel registro del carcere di Voghera;
b) trafugamento di alcune bustine di zucchero, presunto veicolo del veleno da parte di guardie carcerarie;
c) trasferimenti "punitivi" di guardie carcerarie immediatamente prima e dopo la morte del Sindona da mettersi in relazione con lo stesso evento;
d)manomissione dei registri del carcere di Voghera;
- considerato anche che al "caso Sindona" prima della morte erano stati interessati autorevoli uomini politici, esponenti di apparati dello Stato, entità finanziarie nazionali ed internazionali nonché entità criminali - :
1) se in ragione del loro ufficio i signori Ministri sono a conoscenza dei nuovi elementi scaturiti dalla trasmissione "Telefono giallo" ; e quale sia il relativo giudizio su di essi;
2) per quali ragioni il Ministro della Giustizia non abbia concesso l'autorizzazione agli agenti di custodia a partecipare a una trasmissione, dove peraltro, hanno preso parte anche autorità inquirenti nello stesso caso Sindona;
3) se il Ministro della Giustizia intenda promuovere almeno una iniziativa ispettiva al Carcere di Voghera per accertare se le circostanze riferite nella trasmissione abbiano un fondamento;
4) quale sia più in generale il giudizio del Presidente del Consiglio e del Ministro dell'Interno sui nuovi sviluppi di un caso la cui rilevanza ha meritato anche un'inchiesta parlamentare".