Parigi 16 febbraio - N.R. - A seguito dell'inizio della discussione presso il Senato, della legge di attuazione della convenzione di Strasburgo, Sonia Cocucci e Daniela Cacciotti, mogli di cittadini italiani detenuti in Francia, hanno interrotto lo sciopero della fame iniziato due settimane fa a Parigi.

Il 2 febbraio scorso esse si erano incatenate alla Statua della Libertà sul Pont Grenelle ed avevano iniziato una "greve de la faim", tesa ad ottenere che il Parlamento italiano rendesse al più presto applicabile la Convenzione sul trasferimento dei detenuti nel Paese d'origine. Il Senato voterà la legge il prossimo 28 febbraio, dopo di chè il provvedimento passerà alla Camera per l'approvazione definitiva. L'annunzio dell'interruzione dello sciopero della fame è stato dato a Parigi da Mario De Stefano, segretario federale del Partito Radicale, che ha incontrato le digiunatrici e le ha informate degli ultimi sviluppi dell'iniziativa radicale, che ha consentito la rapida messa in discussione del provvedimento legislativo. Sempre ieri De Stefano ha partecipato ad una riunione preparatoria con iscritti radicali francesi in vista della costituzione dell'Associazione Radicale Transnazionale per la Riforma Democratica del Diritto Penale e

per l'Abolizione del Carcere, al termine della quale si è deciso di convocare entro due settimane una conferenza di presentazione dell'Associazione e l'Assemblea degli iscritti. Una delle prime iniziative della costituenda associazione sarà la redazione di un Cahier de dolèances dei detenuti, da presentare al Parlamento Europeo a Strasburgo in occasione del bicentenario della presa della Bastiglia.