Roma, 18 febbraio - N.R. - A proposito della rinnovata proposta del PSI sardo per introdurre lo sbarramento del 5%, Marco Sappia, del Partito radicale, ha dichiarato:

"Lunedì 13 febbraio scorso il Parlamento Europeo ha approvato la proposta e adottato una Dichiarazione solenne con cui si statuisce che in ciascun caso non possa procedersi a variazioni di leggi elettorali per l'elezione del Parlamento Europeo nel semestre precedente in voto. E' probabile che in Sardegna questo non si sappia, ma l'ignoranza non può essere un'attenuante di fronte ad un principio di deontologia democratica del tutto elementare.

Il problema tuttavia non sarebbe del solo PSI, perchè coinvolgerebbe un decisione del Consiglio Regionale presa con una maggioranza di franchi tiratori uniti intorno all'emendamento PSI del 5%. Questa volta è in gioco la credibilità europea della Sardegna. Ci auguriamo che nell'anno in cui le liste saranno aperte a tutti i cittadini CEE, nell'anno del referendum per gli Stati Uniti d'Europa, la Sardegna sappia dare un segnale di adesione leale e trasparente a quanto statuito dal Parlamento Europeo per gli stati membri"