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Agora' Agora - 21 febbraio 1989
DROGA-SCUOLA: QUANTO AVVIENE NELLA SCUOLA DI IMPERIA, IN FATTO DI LOTTA ALLA DROGA, HA DEL GROTTESCO. IL TRAFFICO INTERNAZIONALE, I MAFIOSI, GLI SPACCIATORI VENGONO COMBATTUTI APPOSTANDO I CARABINIERI NEI GABINETTI DELLA SCUOLA PER CONTROLLARE SE GLI STUDENTI FUMANO SPINELLI. INTERROGAZIONE DEGLI ELETTI RADICALI.

Roma, 21 febbraio - N.R. - Sulla vicenda dei Carabinieri appostati nei bagni di una scuola di Imperia per controllare se gli studenti fumano gli spinelli, gli eletti radicali Emilio Vesce, Adelaide Aglietta, Mauro Mellini e Francesco Rutelli, hanno presentato un'interrogazione ai Ministri della Pubblica Istruzione, dellInterno e della Difesa; di seguito, il testo dell'interrogazione:

per sapere - premesso che:

- strane cose stanno avvenendo, come riportano alcuni organi di informazione (il manifesto 21.2.89), nei bagni dell'Istituto tecnico commerciale di Imperia;

- il preside di questa scuola, prof. Severino Arobbio, dopo aver deciso di non fare uscire gli studenti dalle classi durante gli intervalli delle lezioni,nemmeno per andare in bagno, ha deciso di chiedere l'intervento dei carabinieri all'interno dell'istituto per scoprire eventuali fumatori di spinelli;

- dal 30 gennaio e per un paio di settimane vi è stata la caccia, dentro l'istituto, da parte dei carabinieri di eventuali trasgressori, caccia che, a quanto risulta, non avrebbe dato i risultati sperati;

1.se ritengono che quanto è avvenuto nei bagni dell'istituto tecnico di Imperia sia utile per stroncare gli interessi mafiosi legati al commercio clandestino ed internazionale della droga o se invece fa parte di una campagna di controinformazione, gestita dalle forze dell'ordine, sugli effetti nocivi del fumo, o per meglio dire del tabacco, tra i giovani studenti delle scuole italiane.

2.se non si ritenga più utile indirizzare gli sforzi investigativi delle nostre forze dell'ordine per smascherare gli interessi finanziari, economici e politici legati al grosso circuito clandestino della droga invece che dedicarsi a trasformare un istituto scolastico in una succursale di una caserma dei carabinieri.

 
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