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Agora' Agora - 23 febbraio 1989
HANDICAPPATI: IL CENTRO "COES" PER HANDICAPPATI DI ROMA E' IMPOSSIBILITATO AD ASSISTERE I 70 HANDICAPPATI PSICHICI GRAVI RICOVERATI, A CAUSA DEGLI ENORMI RITARDI CON CUI LE USL RM/10, RM/3, RM/4, RM/11 E RM/8 VERSANO RETTE E CONTRIBUTI. INTERROGAZIONI REGIONALI E PARLAMENTARI RICHIEDONO L'APERTURA DI UN'INCHIESTA.

Roma, 23 febbraio - N.R. - Un'interrogazione rivolta agli assessori alla sanità, Violenzio Ziantoni, e all'assistenza sociale, Lamberto Mancini, è stata preannunciata dal consigliere regionale "verde" Primo Mastrantoni, in merito alla vicenda del centro "COES" per handicappati che si trova nell'impossibilità di assistere i circa 70 ricoverati psichici gravi e gravissimi, a causa dei ritardi con cui le USL RM/10, RM/3, RM/4, RM/11 e RM/8 versano le rette, i contributi ordinari e straordinari, le maggiorazioni e le integrazioni. Questi ritardi ingenerano uno stato di precarietà contabile e amministrativa che si riflette negativamente sul personale il quale riceve con mesi di ritardo il salario o lo stipendio e di conseguenza sugli assistiti, ai quali viene a mancare la serenità e la continuità di assistenza, fondamentali per assicurare loro i necessari equilibri psicosanitari. La situazione, già drammatica, è ulteriormente aggravata dalla prassi seguita da altri centri assistenziali, come il Don Guanella e l'

ANFFAS, che "scaricano" sul COES gli handicappati più gravi, e che quindi richiedono un'assistenza più onerosa dal punto di vista della gestione e dei costi. "Chiederò che venga aperta un'inchiesta - ha dichiarato Mastrantoni - sia sulla situazione che si è creata al centro COES, sia sullo stato di gestione di tutti i centri di assistenza per handicappati psicofisici della regione, per verificare il livello dei servizi prestati e la congruità di una assistenza che discrimina i casi più gravi".

Analoga interrogazione è già stata presentata dal Gruppo Federalista Europeo della Camera dei Deputati, primo firmatario Domenico Modugno.

 
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